Dove si sperimenta la resilienza, in pratica!

Formazione itinerante con il corso “Sostenibilmente: volontari per un’economia sociale”
 
Non solo incontri “in aula”, ma anche una serie di visite guidate presso alcuni luoghi gestiti da associazioni e aziende che fanno della sostenibilità ambientale il perno della propria attività. Il corso di formazione in partenza l’11 marzo organizzato da Croce Verde di Viareggio con Cesvot, diventa così anche un tour turistico e, perché no, gastronomico, in luoghi dove il rispetto dell’ambiente va a braccetto con forme di economia sociale, solidale, resiliente.
Sono quattro gli appuntamenti itineranti che permetteranno ai partecipanti di entrare in contatto con gli stili di vita sostenibili e con le persone che li praticano. Visiteremo infatti l’Agristorante La Ficaia a Massarosa, gestito da Donne in Campo della Cia; La Nuova Selvaiana, storico “centro di vita naturale” a Capezzano (Camaiore); l’Orto del Nonno, azienda agricola biologica di Piano di Mommio (Massarosa); una casa collinare che Serena e Leonardo stanno ristrutturando con metodi di autorecupero e permacultura a Casoli (Camaiore); la Food Forest di Pietrasanta, nata su un terreno comunale; la cooperativa sociale di recupero mobili e oggetti Altri Valori alle Bocchette (Camaiore).
La Croce Verde di Viareggio con questo corso, ha raccolto la proposta di una serie di associazioni versiliesi, già riunite da tempo grazie all’iniziativa Verso la transizione nata nel novembre del 2015. Il percorso gratuito che inizia l’11 marzo e termina il 20 maggio, intende migliorare le conoscenze e le competenze dei volontari e dei cittadini in genere, su argomenti di grande attualità, sviluppare l’azione dei volontari sul territorio promuovendo un ruolo attivo nella comunità e favorire lo sviluppo di sistemi di rete fra le associazioni del territorio.
Il corso è aperto a tutta la cittadinanza e si svolgerà presso la sede di Viareggio della Croce Verde. Ci accompagneranno nel corso: Max Strata, esperto ambientale, autore del libro “Oltre il limite. Noi e la crisi ecologica” (Dissensi Edizioni), che ci parlerà anche del movimento delle Città di Transizione – il network Transition Towns; Laura Pommella, architetto dell’associazione Aria Familiare, Rete italiana autocostruzione; Jacopo Simonetta, ecologo esperto in conservazione e gestione degli ecosistemi terrestri; Daniela Francesconi, giornalista e ideatrice di progetti di riciclo; Stefano Mattei, permacultore formatore e docente; Serena Luisi, psicologa e psicoterapeuta; Massimo Da Prato, custode del territorio; Maria Angela Pucci, ingegnere e presidente Edilpaglia; Gaia Granelli, agronoma e presidente dell’Associazione locatori turistici della Versilia; Angela Giudiceandrea, educatrice ambientale (associazione Amici della Terra).
Chi frequenterà almeno i due terzi degli incontri riceverà un attestato. Per info e iscrizioni, entro il 6 marzo: croceverde.ufficio@gmail.com Tel. 0584 962962
di Daniela Francesconi

Collaborare per preparare la comunità al cambiamento

Il focus sulla collaborazione proposto al Terra Nuova festival dal gruppo Verso la transizione, ha visto una quarantina di persone a confronto sul tema, giovedì 2 giugno, giorno dell’inaugurazione della festa, nonostante la pioggia battente su tutta la Versilia e l’orario mattutino.

Un'immagine dell'incontro sulla rete della collaborazione - foto di Daniela Francesconi

Un’immagine dell’incontro sulla rete della collaborazione

Dopo una breve introduzione sul gruppo di Verso, che proprio nella stessa Villa le Pianore a Capezzano, il 7 e 8 novembre 2015, ha organizzato il primo evento versiliese interamente dedicato alla transizione (energetica, economica, sociale..), l’incontro è proseguito con un giro di interventi sul concetto di collaborazione e poi con il gioco sociologico Agorà, reinterpretato in chiave ambientalista.

I partecipanti si sono divisi in gruppo, nel gioco Agorà - foto di Daniela Francesconi

I partecipanti si sono divisi in gruppo, nel gioco Agorà

I partecipanti si sono divisi in gruppi assumendo il punto di vista di vari soggetti che compongono la società: gli amministratori pubblici e gli agricoltori, i giovani e i banchieri, i migranti e i genitori, gli artigiani e i mass media, i commercianti e gli anziani.

La discussione dei gruppi nel gioco Agorà - foto di Daniela Francesconi

La discussione dei gruppi nel gioco Agorà

La domanda chiave è stata: cosa fare nella prospettiva che in dieci anni le fonti energetiche fossili si esauriscano? Ogni gruppo ha provato a rispondere con proposte e considerazioni varie, cercando di interpretare le istanze di categorie sociali e economiche precise, che spesso nella vita reale si contrappongono.

Max Strata parla della rete della collaborazione al Terra Nuova festival - foto di Daniela Francesconi

Max Strata parla della rete della collaborazione

Nella seconda parte dell’incontro, Max Strata ha accompagnato i partecipanti nel ragionamento sulla rete della collaborazione come strumento per sviluppare la resilienza delle comunità, rappresentata dalla rete di fili che un gruppo di persone riesce a creare con le mani.

Il festival di Terra Nuova edizioni – Ecoversilia, quest’anno ha presentato una serie molto interessante di incontri con esperti, agricoltori, esponenti della società civile. Si è parlato di recupero dei sentieri, agricoltura biologica e sinergica, alimentazione vegana, canapa, beni comuni e tutela del territorio, inquinamento dell’aria, rifiuti, sovranità alimentare e filiera dei grani antichi, scuola e economia sostenibile.

di Daniela Francesconi

Verso la transizione, i report dei tavoli di lavoro

Il gruppo di discussione sul bioregionalismo, durante l'OST dell'11 gennaio 2016

Il gruppo di discussione sul bioregionalismo, durante l’OST dell’11 gennaio 2016

Comunicazione, agricoltura locale, mobilità, bioregionalismo e incontri nelle scuole. I partecipanti all’esperienza versiliese Verso la transizione hanno discusso di questi temi durante l’Open Space dell’11 gennaio e, dopo un ulteriore incontro il 29 gennaio, hanno redatto alcune sintesi su quanto emerso dalla discussione. Continua a leggere

Quando un Open Space.. tira l’altro

Open Space Technology, l'assemblea per definire gli argomenti dei vari tavoli di lavoro

Open Space Technology, l’assemblea per definire gli argomenti dei vari tavoli di discussione

Libero, aperto e ben partecipato. Sette giorni fa si è svolto l’Open Space di Verso la Transizione ed è stata “una prima volta” che ha trovato un suo naturale svolgimento, portando quasi trenta persone a discutere per un’intera giornata. Molti i temi che sono stati affrontati durante questo spazio di discussione, lavorando in gruppi durante le due sessioni mattina/pomeriggio. Agricoltura locale, comunicazione, economia circolare, progetti, bioregionalismo: sono alcuni degli spunti principali intorno ai quali i gruppi di lavoro si sono divisi nelle salette del Patronato Inac messe a disposizione dalla Cia di Viareggio.

L’interesse diffuso dei partecipanti e trasversale a tutti i diversi tavoli, è stato quello di condividere idee e esperienze, nell’ottica di proporre percorsi comuni che vedano un numero sempre maggiore di persone attivamente impegnate nel cambiamento. Le priorità individuate per il territorio di riferimento, la Versilia, seppur non sia stato redatto un documento di sintesi fra i lavori dei singoli gruppi, sono la produzione di cibo, il recupero di terreni e spazi pubblici, le nuove opportunità di lavoro che si creano nell’economia circolare, la necessità di informare e comunicare, di condividere i progetti all’interno e all’esterno del gruppo di lavoro più assiduo.

Open Space Technology, gli appunti dei gruppi di lavoro

Open Space Technology, gli appunti dei gruppi di lavoro

Sullo sfondo, la questione del metodo per discutere, interagire, prendere le decisioni, accogliere le persone nuove interessate a partecipare alle attività. Questo argomento sarà affrontato in un altro appuntamento da convocare a breve, seguendo ancora la linea dell’Open Space Technology e le interessanti riflessioni scaturite dall’incontro (virtuale) con il facilitatore Massimo D’Alessandro, avvenuto l’11 dicembre scorso.

Il materiale utile a comprendere il metodo Open Space è caricato nella sezione Documenti del blog: Harrison Owen, Breve guida all’uso dell’Open Space Technology; La saggezza del gruppo, dispensa scritta da Massimo D’Alessandro per gli allievi dei corsi Cesvot; le Note di D’Alessandro sul collegamento dell’11 dicembre.

I gruppi di lavoro intanto produrranno un report sintetico sul dibattito che si è sviluppato intorno a ciascun tema, in modo che questo materiale rimanga a disposizione di tutti i vecchi e nuovi partecipanti. Dopo l’individuazione delle parole comuni, poi, molti sentono l’urgenza di passare ai fatti sia per armonizzare le esperienze già in atto, sia per proporne di nuove e incisive a livello territoriale.

Open Space Technology, un altro momento dell'assemblea

Open Space Technology, un altro momento dell’assemblea

Il percorso scelto dal gruppo, vedrà dunque un nuovo Open Space dedicato alla definizione di alcune semplici regole per agevolare la discussione e l’assunzione di decisioni, anche operative. La data del prossimo incontro sarà decisa a breve, sulla base anche della disponibilità di spazi, cercati innanzitutto fra quelli già utilizzati dalle associazioni i cui membri partecipano agli incontri.

Come ormai d’abitudine, domenica 10 gennaio, ognuno ha portato le proprie stoviglie essenziali e qualcosa da mangiare, in gran parte cibo vegano e vegetariano. La serie di incontri di Verso la Transizione fin qui realizzati, dimostra la facilità con cui è possibile rinunciare all’usa e getta, riducendo alla fonte la produzione di rifiuti. Un’opportunità che dovrebbe essere sperimentata anche su larga scala per ogni tipo di eventi, compresi quelli pubblici. Se il Carnevale Rifiuti Zero, ad esempio, non è ancora all’ordine del giorno, la cittadinanza invece, mediamente, si mostra sensibile ai temi della conservazione dell’ambiente. E quando le comunità, attraverso azioni e scelte concrete, riescono a diminuire l’impronta ecologica dello stile di vita personale e collettivo, intorno a questo nuovo Valore si riorganizza un circolo virtuoso economico e sociale.

Uno strumento che Verso la Transizione intende utilizzare per costruire una vera e propria rete, è la scheda della collaborazione, una sorta di questionario ragionato sui bisogni e le offerte che ciascun partecipante alle iniziative, o i gruppi e le associazioni nella loro interezza, vorranno condividere con gli altri. La scheda, che sarà diffusa nelle prossime settimane, dovrebbe poter rispondere all’esigenza di far incontrare le necessità, per trovare le risposte, le soluzioni, i punti di integrazione fra i diversi soggetti.

Open Space Technology, un tavolo di discussione

Open Space Technology, un tavolo di discussione

Le iniziative di Verso la Transizione sono aperte a tutti e, normalmente, sono gratuite. L’esistenza di un percorso già avviato non deve impedire l’arrivo di nuove persone, anzi. Lo spazio di discussione che si apre seguendo i semplici passaggi suggeriti dalla tecnica Open Space, risulta inclusivo e basato sull’interesse che ciascuno ha per i vari temi, con la massima libertà anche di spostarsi da un tavolo ad un altro quando si considerasse concluso il proprio apporto ad un argomento.

di Daniela Francesconi