Tag: Daniela Francesconi
Collaborare per preparare la comunità al cambiamento
Il focus sulla collaborazione proposto al Terra Nuova festival dal gruppo Verso la transizione, ha visto una quarantina di persone a confronto sul tema, giovedì 2 giugno, giorno dell’inaugurazione della festa, nonostante la pioggia battente su tutta la Versilia e l’orario mattutino.
Dopo una breve introduzione sul gruppo di Verso, che proprio nella stessa Villa le Pianore a Capezzano, il 7 e 8 novembre 2015, ha organizzato il primo evento versiliese interamente dedicato alla transizione (energetica, economica, sociale..), l’incontro è proseguito con un giro di interventi sul concetto di collaborazione e poi con il gioco sociologico Agorà, reinterpretato in chiave ambientalista.
I partecipanti si sono divisi in gruppi assumendo il punto di vista di vari soggetti che compongono la società: gli amministratori pubblici e gli agricoltori, i giovani e i banchieri, i migranti e i genitori, gli artigiani e i mass media, i commercianti e gli anziani.
La domanda chiave è stata: cosa fare nella prospettiva che in dieci anni le fonti energetiche fossili si esauriscano? Ogni gruppo ha provato a rispondere con proposte e considerazioni varie, cercando di interpretare le istanze di categorie sociali e economiche precise, che spesso nella vita reale si contrappongono.
Nella seconda parte dell’incontro, Max Strata ha accompagnato i partecipanti nel ragionamento sulla rete della collaborazione come strumento per sviluppare la resilienza delle comunità, rappresentata dalla rete di fili che un gruppo di persone riesce a creare con le mani.
Il festival di Terra Nuova edizioni – Ecoversilia, quest’anno ha presentato una serie molto interessante di incontri con esperti, agricoltori, esponenti della società civile. Si è parlato di recupero dei sentieri, agricoltura biologica e sinergica, alimentazione vegana, canapa, beni comuni e tutela del territorio, inquinamento dell’aria, rifiuti, sovranità alimentare e filiera dei grani antichi, scuola e economia sostenibile.
di Daniela Francesconi
Verso la transizione, i report dei tavoli di lavoro
Comunicazione, agricoltura locale, mobilità, bioregionalismo e incontri nelle scuole. I partecipanti all’esperienza versiliese Verso la transizione hanno discusso di questi temi durante l’Open Space dell’11 gennaio e, dopo un ulteriore incontro il 29 gennaio, hanno redatto alcune sintesi su quanto emerso dalla discussione. Continua a leggere
Quando un Open Space.. tira l’altro
Libero, aperto e ben partecipato. Sette giorni fa si è svolto l’Open Space di Verso la Transizione ed è stata “una prima volta” che ha trovato un suo naturale svolgimento, portando quasi trenta persone a discutere per un’intera giornata. Molti i temi che sono stati affrontati durante questo spazio di discussione, lavorando in gruppi durante le due sessioni mattina/pomeriggio. Agricoltura locale, comunicazione, economia circolare, progetti, bioregionalismo: sono alcuni degli spunti principali intorno ai quali i gruppi di lavoro si sono divisi nelle salette del Patronato Inac messe a disposizione dalla Cia di Viareggio.
L’interesse diffuso dei partecipanti e trasversale a tutti i diversi tavoli, è stato quello di condividere idee e esperienze, nell’ottica di proporre percorsi comuni che vedano un numero sempre maggiore di persone attivamente impegnate nel cambiamento. Le priorità individuate per il territorio di riferimento, la Versilia, seppur non sia stato redatto un documento di sintesi fra i lavori dei singoli gruppi, sono la produzione di cibo, il recupero di terreni e spazi pubblici, le nuove opportunità di lavoro che si creano nell’economia circolare, la necessità di informare e comunicare, di condividere i progetti all’interno e all’esterno del gruppo di lavoro più assiduo.
Sullo sfondo, la questione del metodo per discutere, interagire, prendere le decisioni, accogliere le persone nuove interessate a partecipare alle attività. Questo argomento sarà affrontato in un altro appuntamento da convocare a breve, seguendo ancora la linea dell’Open Space Technology e le interessanti riflessioni scaturite dall’incontro (virtuale) con il facilitatore Massimo D’Alessandro, avvenuto l’11 dicembre scorso.
Il materiale utile a comprendere il metodo Open Space è caricato nella sezione Documenti del blog: Harrison Owen, Breve guida all’uso dell’Open Space Technology; La saggezza del gruppo, dispensa scritta da Massimo D’Alessandro per gli allievi dei corsi Cesvot; le Note di D’Alessandro sul collegamento dell’11 dicembre.
I gruppi di lavoro intanto produrranno un report sintetico sul dibattito che si è sviluppato intorno a ciascun tema, in modo che questo materiale rimanga a disposizione di tutti i vecchi e nuovi partecipanti. Dopo l’individuazione delle parole comuni, poi, molti sentono l’urgenza di passare ai fatti sia per armonizzare le esperienze già in atto, sia per proporne di nuove e incisive a livello territoriale.
Il percorso scelto dal gruppo, vedrà dunque un nuovo Open Space dedicato alla definizione di alcune semplici regole per agevolare la discussione e l’assunzione di decisioni, anche operative. La data del prossimo incontro sarà decisa a breve, sulla base anche della disponibilità di spazi, cercati innanzitutto fra quelli già utilizzati dalle associazioni i cui membri partecipano agli incontri.
Come ormai d’abitudine, domenica 10 gennaio, ognuno ha portato le proprie stoviglie essenziali e qualcosa da mangiare, in gran parte cibo vegano e vegetariano. La serie di incontri di Verso la Transizione fin qui realizzati, dimostra la facilità con cui è possibile rinunciare all’usa e getta, riducendo alla fonte la produzione di rifiuti. Un’opportunità che dovrebbe essere sperimentata anche su larga scala per ogni tipo di eventi, compresi quelli pubblici. Se il Carnevale Rifiuti Zero, ad esempio, non è ancora all’ordine del giorno, la cittadinanza invece, mediamente, si mostra sensibile ai temi della conservazione dell’ambiente. E quando le comunità, attraverso azioni e scelte concrete, riescono a diminuire l’impronta ecologica dello stile di vita personale e collettivo, intorno a questo nuovo Valore si riorganizza un circolo virtuoso economico e sociale.
Uno strumento che Verso la Transizione intende utilizzare per costruire una vera e propria rete, è la scheda della collaborazione, una sorta di questionario ragionato sui bisogni e le offerte che ciascun partecipante alle iniziative, o i gruppi e le associazioni nella loro interezza, vorranno condividere con gli altri. La scheda, che sarà diffusa nelle prossime settimane, dovrebbe poter rispondere all’esigenza di far incontrare le necessità, per trovare le risposte, le soluzioni, i punti di integrazione fra i diversi soggetti.
Le iniziative di Verso la Transizione sono aperte a tutti e, normalmente, sono gratuite. L’esistenza di un percorso già avviato non deve impedire l’arrivo di nuove persone, anzi. Lo spazio di discussione che si apre seguendo i semplici passaggi suggeriti dalla tecnica Open Space, risulta inclusivo e basato sull’interesse che ciascuno ha per i vari temi, con la massima libertà anche di spostarsi da un tavolo ad un altro quando si considerasse concluso il proprio apporto ad un argomento.
di Daniela Francesconi